Il benessere nelle Organizzazioni, lavorare nell’armonia

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La proposta di Borgherese Consŭlěre prevede il superamento della divisione fra trattamenti che riguardano l’estetica e trattamenti che riguardano il benessere.

L’estetica è benessere.

Il benessere è estetica.

Il primo luogo al mondo da scoprire è il proprio corpo.

L’immagine non è vezzo, ma cura della propria persona, ricerca di senso rispetto al sé, significatività della presenza nel proprio ambiente lavorativo. E, quindi, non si tratta di <andar dietro alla moda del momento> a scapito della sostanza e della serietà, ma di nutrire con atti consapevoli la vita verso una armoniosa unità.

Intendiamo la bellezza di un volto come la significatività dello sguardo, la morbidezza dei movimenti, la gestualità congruente rispetto alla comunicazione verbale.

E’ importante realizzare la disponibilità del corpo all’accoglienza della relazione. Il programma formativo prevede l’apprendimento come evento carnale, cognitivo ed emotivo.

E’ possibile preparare il corpo a distendersi, ad aprirsi, a rendersi poroso rispetto all’esperienza.

Partecipiamo attivamente alla cura del corpo, come territorio privilegiato per ritrovare il centro di sé e per favorire l’attività di pensiero.

Costruiamo attraverso le espressioni verbali di sé una personale modalità di relazione con gli altri e con il mondo.

“Scritto sul corpo c’è un codice segreto, visibile solo in certe condizioni di luce; quello che si è accumulato nel corso della vita si ritrova lì. In certe parti il palinsesto è inciso con forza tale che le lettere si possono sentire al tatto, come fosse stato scritto in braille.”

Jeanette Winterson, Scritto sul corpo, Oscar Mondadori, 2009