La maturità d’arte applicata, il conservatorio, l’apprendistato come architetto e le lezioni di pianoforte. Poi l’occasione di lavorare in banca, di imparare la contabilità sul campo. E quel titolo: ragioniere contabile, con il contratto a tempo indeterminato che arriva in meno di un anno.
Questo è uno spaccato di come la nostra Tamara – prezioso membro del team BHR – si affaccia giovanissima al mondo del lavoro. Come un uragano, presa da mille passioni.
Tamara lavora in banca per 7 anni, poi il vento inizia a soffiare. E lei, come Vianne Rocher in Chocolat, non sa resistergli. Quando si dimette è responsabile della contabilità generale.
Il cambio è drastico: riprende a studiare e diventa elettricista. Il lavoro le piace, ma altre novità sono in arrivo. Una di esse la chiama mamma. E Tamara decide che per quella vocina sarà una mamma a tempo pieno.
Cresciuta la figlia, Tamara sente che è tempo di dedicarsi nuovamente alla carriera, ma l’età non le viene in aiuto. Ricominciare a 45 anni è una bella sfida.
Una sfida che Tamara vince, contro sé stessa, contro i pregiudizi. Supera brillantemente la prova scritta per una posizione da ragioniera. L’azienda si chiama BHR. Il colloquio è sorprendente. L’offerta arriva. Oggi Tamara è la nostra Responsabile dell’Amministrazione.
Questa storia, che a noi sta molto a cuore, ci insegna qualcosa.
Destreggiarsi tra più passioni e interessi non è un’impresa facile, e di certo non è per tutti. Talvolta, il continuo cambiamento può portare ansia. E le pressioni della società, che oggi più che mai ci spinge verso l’iper specializzazione, possono far sentire la persona inadeguata.
Ma la verità è un’altra. Non tutti hanno un’unica vocazione, non tutti hanno bisogno di scegliere. Non tutti vogliono farlo. A volte, è opportuno chiedersi: perché non trovo la mia strada? Per le persone multipotenziali la risposta è semplice: possono percorrerle tutte.
Multipotenziali: chi sono?
Molte persone sono brave a scegliere un percorso di carriera, una passione, una direzione e ad attenersi a essa, altre, invece, hanno molteplici passioni e sono capaci a gestirle tutte. Con risultati brillanti.
Non solo, queste persone hanno la necessità di spaziare. Hanno bisogno di esplorare e soddisfare le proprie diverse aspirazioni professionali.
Leonardo da Vinci, Newton, Cartesio, Einstein… pare fossero tutti esempi di multipotenziali eccellenti. Eppure, mentre lodiamo il loro operato ed eclettismo, spesso critichiamo chi oggi segue più passioni contemporaneamente. Il consiglio è sempre lo stesso: fai attenzione, concentrati di più, non divagare. Dimostra di essere una persona impegnata. Ma la sete di sapere non è forse di per sé un’attività meritevole?
Multipotenziali: quali capacità possiedono?
Le persone multipotenziali apprendono rapidamente. Tra le loro caratteristiche principali spiccano l’apertura mentale, la versatilità, la curiosità e la creatività.
Inoltre, sono sempre pronte a mettersi in discussione. Non temono il rischio di una nuova avventura, né il fallimento. Sono aperte al confronto e molto adattabili.
Tutti questi elementi le rendono risorse preziose in ambienti di lavoro fluidi, dove è richiesto confrontarsi con diversi compiti e tematiche: hanno menti elastiche, reattive, perfette per la trasversalità.
Multipotenziali: come vivere bene?
Emilie Wapnick, regista, imprenditrice, consulente, nonché la multiputenziale più famosa della rete, spiega come essere felici seguendo il proprio cuore vagabondo in un TEDTalk diventato virale, dal titolo Perché alcuni di noi non hanno un’unica vera vocazione.
Il punto centrale del suo discorso è la consapevolezza: non vuoi sentirti inconcludente? Accetta chi sei.
Ecco dunque una breve lista di consigli su come accettarsi e presentarsi al mondo in quanto multipotenziali, per ridurre il proprio carico di stress e aumentare la propria soddisfazione personale:
- Vieni a patti con chi sei: la tua ecletticità non è qualcosa da nascondere. Fai ciò che desideri, dillo con serenità al mondo. Le eventuali critiche sono solo opinioni.
- Trova il tuo ritmo: fare più cose non vuol dire farle tutte nello stesso momento. Fai delle pause, pianifica una buona sleeping schedule, non ti sovraccaricare.
- Stabilisci delle priorità: non tutto è urgente, non tutto è stimolante. A volte, il progetto che ti esalta di più non sarà quello a scadenza più imminente. Impara a posticiparlo e a dare la giusta priorità ai tuoi impegni.
- Metti a sistema: se riesci a connettere le tue passioni il gioco è fatto. Cerca come ottenere il massimo dalle tue passioni, quando lo capirai saprai anche come presentarti al meglio a eventuali datori di lavoro o – perché no – potresti trovare l’idea vincente per la tua azienda… Buona Fortuna!
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Eleonora Medica